Il cortile di giò

martedì 4 gennaio 2011

Una mail più lunga di tre righe.

Mi ero appena abituato all´idea di non ricevere più mail ed ecco che ieri ne arriva una e anche incredibilmente più lunga delle solite tre righe... Mi devo ritenere fortunato??
Mi trovo del tutto impreparato sapete... non sono più allenato alle mail in cui devo per forza di cose mettere insieme un "discorso" che abbia la parvenza della logica associata alle parole... l´unica cosa che mi riesce è abbondare con i puntini sospensivi... non nel numero (sono sempre tre) ma all´interno dei periodi... Volendo analizzare le mie frasi dovreste fare l´analisi illogica perché quella logica è andata a farsi fottere (uso termini scurrili anch´io per puro spirito imitativo).
Un tempo amavo dire che la vita sta più nelle cose da fare che in quelle da scrivere... nel momento in cui ho iniziato a scrivere il mio blog ho capito che avevo smesso di vivere... Ora il mio quotidiano sta tutto li, in quei puntini sospensivi di cui sopra e a cui, per il momento, non posso rinunciare... Ecco! i puntini sono come le unghie finte per una donna: donano virilità!!! Fittizia.
Dovrei riappropriarmi delle mie cose, di quelle cose che mi rendono live agli occhi degli altri... Sarebbe bello riuscire di nuovo a suscitare meraviglia ed apparire una persona nuova; tante volte ho promesso a me stesso di provare a trovare il giusto equilibrio tra mente e corpo... ma è difficile scandagliare se stessi alla ricerca del nodo origine del pensiero distorto, portarlo alla luce e cercare di educarlo al pensiero corretto. Per farlo dovrei innanzitutto smetterla di proteggermi, smontare tutti i pezzi col rischio di non riuscire più a rimetterli insieme nel giusto ordine...
Tornando alla mail percepisco che l´autrice si sta avvicinando di nuovo all´amore o meglio al desiderio dell´innamoramento. Certo il desiderio non è volere né potere ma è un segnale importante che ci indica che qualcosa in noi sta cambiando e in una donna l´innamoramento è più benefico che in un uomo... come lei dice quel corpo caldo che ti dorme accanto (meglio un corpo che sta sveglio comunque) è linfa, clorofilla.
E se quel corpo caldo avesse i piedi freddi??? Avete mai pensato a questo??
A quarant´anni è più probabile far notare i difetti che esaltare i pregi... il quotidiano vivere finirà per raffreddare anche il più caldo dei corpi: più si va avanti negli anni e meno si é disposti a tollerare la convivenza...
Già... il rovescio della medaglia , il computo dei pro e dei contro, l´analisi della convenienza e della convivenza, la teoria della opportunità... Quante variabili ci sono! e si deve pure stare attenti a non commettere gli stessi errori! ad essere il più possibile una persona nuova, lubrificata nei processi mentali che inevitabilmente portano a paragonare vecchie e nuove situazioni. È brutto avere un passato alle spalle in una nuova storia! Nulla può essere portato allo stato di origine, bisognerebbe resettare la nostra memoria e formattarla in modo da poter eliminare ogni possibilità di portare a galla il déjà vu.
Pessimismo? Realismo? Illusione? Non saprei perché in questo momento più che fatti produco parole e a volte veri e propri nonsense. Giudicate voi. Come mi vedete? Sono da ricoverare?

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