...Allora ho ripiegato sulla spensieratezza. Quanti giorni ho trascorso in modo così spensierato da dire: it`s a beautiful day today. Forse uno o due. Tutte le altre volte mi sono precipitato davanti allo specchio per guardare fino a che punto la giornata mi aveva stropicciato. Hai una faccia che fa schifo mi dicevo, guardati!! questa camicia e i capelli tutti sottosopra, pieni di vertigini! chi vuoi che ti pigli a te! sembri un ciuccio appena uscito dalla stalla. Sei un illuso credi di avere un fascino da attore hollywoodiano ma se adesso ti presentassi anche a cinecittá per una comparsata per te non ci sarebbe nemmeno un ruolo nei cessi a pagamento. Hai presente quello che raccoglie le monete nel cestino all´ingresso e che ogni tanto si alza per pulire la cacca ch`è rimasta attaccata alla tazza??
Ho pensato che dovevo smetterla di martellarmi i maroni... Dovevo decidermi... Non dovevo andare più davanti allo specchio a farmi umiliare da quella voce che non mi voleva bene... Quando esci non ci sarà nessuno che ti chiederà se sei felice e allora a che serve scervellarsi affannarsi se a nessuno importa. Sai oggi sono felice... "bene sono felice per te, sono felice che tu sia felice" allora pensi che se questo è felice solo perché io sono felice allora la felicità non ha nessun valore. Ha subito l´onda dell´inflazione come la parola amore che dopo essere stata abusata nelle frasi dei cioccolatini è stata ripetutamente violentata da quelle coppie che anche in procinto di divorzio continuavano a chiamarsi amore. Amore mi dai, amore mi passi il sale? Amore ma che fai mi tiri i piatti, amoreeeee. Dai mi fai male con quella caraffa... È la forza dell´abitudine smetti di chiamare qualcuno per nome e inizi a dargli i nomignoli... Topo, orso... vuttazziello intufato. Che sarebbe un sottotipo, un nano ma non troppo che in più è in sovrappeso.
Mi sento fantozzi. Venghi venghi ragioniere, si segghi... Com`è umano lei... è la poltrona di pelle umana questa???
Ritornasse la voglia di avere un figlio cantava il sorcio Renato...
Non mi permetterei mai di scherzare sulle aspirazioni naturali di una donna. Poi per me le donne sono come ma_donne... nel senso che sono sacre, intoccabili. A volte su di loro c è troppa violenza, troppi mascalzoni... Io arrivo dopo e con i miei superpoteri le salvo. Le tolgo dalla sofferenza, gli resetto la memoria. Una sorta di rivergination mentale la mia operazione... ma non le tocco, non le sfioro per timore di sciupare tutto. Scopo poco per non rovinare il quadro, per non sporcare l´affresco... sembrano parole di un malato di mente. Il mio motto è parlare ma non toccare, per pudore??... Una volta una ragzza milanese mi portò in riva al mare, mi diede un bacio e mi chiese se fossi pudico. Io non capivo quel termine, non capivo cosa volesse dire ma ero tremendamente in imbarazzo. Mi aveva adescato e forse ai suoi occhi apparivo come un tipetto sveglio. Immagino la sua delusione, si aspettava i fuochi d´articifio ed invece ho fatto fetecchia si dice dalle mie parti... E che fetecchia! quando deludi una donna dal punto di vista sessuale non credo che possa mai perdonarti... Le donne quando fanno sesso o ancora meglio quando fanno l´amore si caricano, si rigenerano pervase da fresca energia, forza centrifuga (e che centrifuga) mentre un uomo si svuota. È come se ogni volta dovesse resettare i testicoli, uno svuotamento incredibile. È il gioco dei ruoli che la natura ci ha voluto assegnare. Ecco io nell´ambito dei caricabatteria sono uno da 500 Ampere!!! e pensare che in commercio si trovano oggetti che supreno i 2000A... mi fa sentire ancora più piccolo del vottazziello intufato...
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