Il cortile di giò

domenica 31 luglio 2011

Facciamo il punto?




La Norvegia era un paese tranquillo eppure...

Quando succedono fatti di cronaca così efferati ci chiediamo il perché e quello che é successo
ad Oslo è stato ben spiegato dall´autore stesso.
Egli ha voluto colpire i laburisti, forza politica a suo dire benevola verso i musulmani.

Intolleranza o pura follia?

Follia non credo... Direi fanatismo.

In Italia Borghezio condivide...

Si, mi viene da pensare un po` alla storia delle brigate rosse molti condividevano l`ideologia ma al netto delle azioni...
Che Borghezio dica e pensi quello che vuole! non è pericoloso. A chi interessano le sue scuse o le sue idee! Alla Norvegia? All´Europa? Mettetevi in testa che all´estero l´Italia è vista come un paese insignificante con l´aggravante Berlusconi...

Già L´Italia...

Non so se questo popolo sarà in grado un giorno di indignarsi... Forse lo farà quando sarà tardi ma meglio tardi che mai tanto per entrare nei luoghi comuni.
Di qui a poco la Grecia fallirà e credo che l´Italia farà la stessa fine ma non crediate che sia un male...
Per risalire a galla bisogna prima toccare il fondo e fare pulizia dal basso. Il ciarpame non sta solo nella politica e negli affari...
Penso ai troppi divi dello spettacolo, alle attricette ed ai mezzi artisti. Ce ne sono fin troppi! La maggior parte mediocri.
Questo è un paese capace di scendere in piazza per dire no alla corona ma ha una benevolenza enorme verso Corona Fabrizio.

I fatti di cronaca recenti sono un indicatore dello scarso valore che si attribuisce alla vita...

Certo, quando si pensa che la chiesa che doveva dare l´esempio ha al suo interno i preti pedofili allora l´uomo della strada non crede più a nulla, non ha più punti di riferimento, non ha una morale ed anche la vita umana non ha valore. Puoi uccidere e farla franca questo ormai é il concetto predominante ed i fatti di cronaca ci portano in questa direzione.

E le trasmissioni tv che speculano su questi fatti di cronaca?

Trasmissioni deprecabili si, ma é sempre il pubblico che decide e se decidesse di non guardarle certe trasmissioni allora secondo la logica dell´odiens queste dovrebbero chiudere. Poi c´è il rovescio della medaglia ovvero i familiari delle vittime che andando in tv
credono di ottenere una giustizia più efficace e rapida... E che dire poi degli avvocati dei carnefici che anch`essi vorrebbero ottenere lo stesso risultato ma in più con un bel carico di notorietà...
Se fosse davvero così, se cioè bisogna andare in televisione per far si che gli inquirenti facciano a pieno il loro dovere allora si creerebbe un precedente inquietante e allarmante.
Sarei davvero preoccupato se qualcuno mi dicesse per esempio che Sarah Scazzi ha ottenuto giustizia perché la mamma è andata in tv mentre per Yara Gambirasio, i cui genitori hanno scelto di non apparire davanti alle telecamere, si é ancora in alto mare.
I processi non si fanno in tv e chi specula su certe cose dovrebbe vergognarsi.

Le agenzie di rating sembrano fare il bello e il cattivo tempo.

Non si possono seguire certe logiche di mercato... Non puoi alzare l´età pensionabile a 90 anni perché un´agenzia ha previsto nei fondi del caffè che il tuo paese è e sarà sempre più pieno di debiti.
Quando nel 2008-2009 c´é stata la "grande crisi" tutti i paesi che contano erano d´accordo a mettersi attorno ad un tavolo per scrivere nuove regole.
Questo non é successo anzi sembra che il libero mercato sia più forte che mai e deciso a spazzare via quel minimo di potere politico che ancora vuole mettere dei paletti alla finanza. Ma sappiate che se il capitalismo fallirà non saranno mica i poveri a rimetterci. Questo almeno penso sia chiaro ai più. Si perderanno i posti di lavoro ma i capitalisti perderanno ciò che di più caro hanno al mondo: il dio denaro! e senza quel dio ci sarà una sorta di ground zero. Tutto si mescolerà! Come in un dopoguerra, si apriranno nuove prospettive.


L´augurio?

Intanto buone vacanze d´Agosto a chi potrà andare in vacanza... A tutti gli altri, che credo siano la maggioranza, dico di non disperare perché nonostante il mondo sia pieno di furboni e farabutti alla fine le cose si aggiustano sempre anche se il prezzo da pagare sarà alto.
L´importante é che non paghino sempre gli stessi.
















giovedì 21 luglio 2011

Il treno

Il treno e quel binario e sopra ad una panchina una donna bambina coi capelli rossi si specchia nel display che ha tra le mani. È in attesa di notizie. La osservo, la guardo con il timore che possa accorgersi di me. Accanto due ragazzi si promettono baci eterni e si sorridono; si accarezzano e versano lacrime che nessuno può asciugare. Raccolgono tutto il loro coraggio si danno la mano e come in una danza aspra i loro corpi s´intrecciano.
La donna bambina aspetta, muove compulsivamente le gambe, di li a poco arriverà anche il suo treno, rosso come i suoi capelli.
Immagini che ritornano, volteggiano e mi confondono. La guardo ancora sperando che questa volta quegli occhi ricambino i miei. Spero... Eravamo in due e adesso ci divide un binario e un convoglio che velocemente spezzerà l´illusione di aver amato. Cosa c´è di più triste dell´ aver creduto di amare per poi
cadere ancora una volta in quel gioco crudele delle promesse.
Il tempo correrà come questo treno che anche per me é arrivato! Nemmeno il pianto lo ha fermato. Dal finestrino osserverò colline e valli, mi lascerò alle spalle quel mare, le parole che non ho detto e il tempo per spiegarle.

La necessaria calma adesso mi sorprende e mi fa sciogliere quel nodo in gola che ho creduto mai potesse dissolversi.
Adesso che sto qui a ricordare, risento la sua voce e si riaprono vortici, correnti che credevo di aver messo in quarantena...
La zingara che lesse le mie carte mi parlò di un treno... un treno che velocemente portava via quello in cui avevo creduto... Già! Il treno e quel binario e sopra ad una panchina una donna bambina.

martedì 5 luglio 2011