Ho pensato spesso di voler recensire questo libro letto alcuni anni fa ma non ho mai avuto il tempo necessario per farlo. Sì perché l`anima e il suo destino di Vito Mancuso è uno di quei saggi che appassionano. Chi non si è mai posto domande esistenziali. Forse tutti prima o poi nella vita si sono fermati a pensare o si sono interrogati su temi filosofici religiosi. Il professore Vito Manccuso da teologo ovvero da colui il quale fa ragionamenti su Dio e sugli uomini con questo scritto tenta di far comprendere ai non addetti ai lavori, il destino degli uomini dopo la morte. Lo fa partendo dall´assioma che il genere umano è dotato di anima spirituale e soprattuto tenta di spiegarlo da teologo laico cioè da colui il quale non "risponde" alla chiesa cattolica ed alla sua dottrina che anzi in alcuni punti diverge profondamente dai suoi convincimenti anche se egli più volte afferma che il suo pensiero è un pensiero cattolico di un figlio della chiesa cattolica.
Il libro ha una lunga introduzione d´intenti, si snoda attraverso capitoli che affrontano il mistero dell´anima ed il suo destino.
Per Mancuso dentro il termine anima, che dal greco significa soffio, vento, vi è racchiusa tutta la complessità del genere umano e quando si parla di anima ci si riferisce ad una incognita x che è il risultato dell´uomo al netto del mondo: se si sottrae all´uomo tutto quanto proviene dalla materia mater ecco l´anima. Sbagliato secondo l´autore considerare però l´anima come una entità esterna cioè che pre-esiste al copro: essa è un tutt´uno, è inscindibile e l´energia (lo spirito) di cui è intrisa fa si che essa diventi anima spirituale.
L`anima poi è distinta in vari livelli fra cui i primi due sono l´anima vegetativa che è propria delle piante e l´anima sensitiva più appropriata al mondo animale. Man mano che si sale nella scala evolutiva gli animali presentano un anima più articolata, più elaborata e sensibile. Nel genere umano l´anima sensitiva è associata all´aspetto caratteriale, temperamentale, mentre l´anima razionale fa riferimento a quel valore aggiunto che si chiama intelletto di cui l`uomo è dotato. L´anima razionale ci viene fornita dalla famiglia di origine a sua volta influenzata dalla provenienza geografica e dal contesto sociale. Dall´anima razionale o meglio dall´energia dell´anima razionale o meglio ancora dallo spirito dell´anima razionale nascono per esempio i capolavori musicali di Mozart, i quadri di Van Gogh, le teorie einstiane... Non manca di certo pure il lato romantico dello spirito che è rappresentato dal cuore definito organo spirituale per eccellenza. Col cuore ci si dedica al sentimento dell´amore che è fusione di due anime.
L´origine dell´anima:
Mancuso condivide la teoria di coloro i quali sostengono che l´anima nasce insieme al corpo e non ci viene fornita da Dio come accessorio esterno. Pertanto non è accettata nessuna teoria riguardante la transmigrazione delle anime e relative vite precedenti con altre sembianze.
Tommaso d´aquino afferma che le anime vengono create nello stesso tempo in cui vengono infuse nei corpi e la dottrina cattolica afferma proprio questo ma si spinge oltre dicendo che in essa ovvero nella sua creazione non vi è alcun concorso dei genitori mentre per il teologo Mancuso il dogma non è accettabile. Lui pensa sì che l´anima sia una creazione di Dio ma in concorso coi genitori e non solo, egli afferma che nulla viene direttamente da Dio ma tutto viene indirettamente da Dio attraverso la mediazione del mondo. Pertanto Dio crea l´anima ma sono i genitori a generarla.
Immortalità dell´anima:
Con l´assioma: l`anima è immortale quando raggiunge un livello spirituale il professore Mancuso intende dire che un`anima "grezza" non può sopravvivere al corpo quindi c´è bisogno ch´essa acceda al livello della spiritualità. Come? Le strade sono due ovvero socialmente e culturalmente l´anima diventa spirituale ed è in questa dimensione che essa assume il carattere dell´immortalità. Chi si eleva nel sociale e nel culturale ha un´anima immortale mentre per tutti gli altri c´è ancora una speranza ed è quella di ricevere lo spirito, una sorta di simbiogenesi. Genitori, nonni, parenti amici con l´amore possono generare spirito.
L´anima spirituale quando si spende ed è in armonia con il "principio ordinatore" allora è destinata al paradiso, quando essa va contro allora viene punita temporaneamente (nell´invenzione purgatorio) e ancora temporaneamente (nell´inferno).
Il principio ordinatore sta ad indicare un mondo che ha una sua logica che prescinde dalla volontà ed è pertanto impersonale, esso non risponde a Dio, al suo volere per volontà del Dio stesso.
Un´anima spirituale immortale è eterna ma l´eterno non è una cosa che viene dopo: siamo già parte dell´eternità. Quando diciamo che il tempo passa in realtà vogliamo dire che siamo noi che passiamo, il tempo misura soltanto il nostro divenire, la nostra trasformazione. Insomma la vita eterna inizia già adesso nel presente, dal momento in cui veniamo al mondo e continua nel divenire, un divenire che il tempo misura.
La salvezza dell´anima
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