Il cortile di giò

mercoledì 23 giugno 2010

Un felice invidioso

La felicità- qualcuno ha scritto- consiste nel desiderare quello che si ha. Se ho fatto bene i conti posso affermare di non essere felice perché non posseggo nulla che valga la pena di essere desiderato e poi mi piacerebbe tanto avere quello che gli altri posseggono. Non potendo essere felice non mi rimane che invidiare la felicità altrui: sono un felice invidioso e invito tutti ad esserlo perché l´invidia, al contrario dell´odio, è un sentimento positivo, un riconoscere i propri limiti perché essa ci fa desiderare di essere o di avere e quindi ci spinge a migliorare il nostro status. L`odio purtroppo ci fa disprezzare gli altri facendoci sentire i migliori in assoluto.
L`invidia la si prova verso coloro i quali sono migliori di noi, l`odio verso quelli considerati peggiori ma in quest`ultima ipotesi potrebbe essere vero pure il contrario.

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