Il cortile di giò

lunedì 27 dicembre 2010

L´attenzione che non mi fu data...

Tanto tempo fa, ma proprio tanto tanto tempo fa quando le ragazzette rispondevano alle mie lettere dicevano sempre che le rileggevano di sera, nel silenzio. Oggi scrivo più raramente ma nessuno più mi fa sapere che ha riletto ciò che ho scritto! Segni dei tempi che cambiano oppure l´attenzione che non mi fu data? Potrebbe essere questo il titolo di un mio prossimo post sul famigerato zibaldone che non ha molti lettori e da cui tu, antipaticamente, ti tieni alla larga quasi li ci fosse chissà ché. Sto pensando che anche il Leopardi, in fondo, non aveva poi tanti aficionados... Destino comune? Può darsi... ma resta il fatto che io e te, in questo, non ci prendiamo proprio: il sottoscritto quasi ad implorarti, tu ad ignorare il mio appello! Non si può sempre insistere e finirò per stendere un velo pietoso sopra ogni cosa.

Attenzione che non mi fu data anche da parte tua che presa troppo dalle tante finestrine aperte e poi richiuse ti sei dimenticata di aprire proprio quella che sta di fronte a me. Non vorrei rievocare il famoso film ma così non posso spiarti!! Ci sono troppe tende e tendine tra me e te! e se a te non piace essere osservata allora come ne usciamo? Ci sarà una soluzione?

Ieri mi chiedevo perché sono severo verso gli altri. E` un mio limite - lo so- ma lo sono anche con me stesso. E poi la mia impossibilità di accettare le persone così come sono con tutti i loro difetti! Le vorrei diverse, più simili a me. Geniali e sincere, non attaccate al denaro, capaci di amare senza egoismi. Di gente così a chiacchiere ce n`è tantissima ma poi nei fatti ti delude e non poco!

Torniamo nel solco delle cose...
Scrivi di tua nonna come donna di vita (volevi forse dire donna di mondo - è meglio) per poi domandarmi che odore ha l´alba. Ho vissuto poche albe e molti, moltissimi tramonti! penso che l´alba restituisca sempre una luce diversa e un odore di erba appena tagliata che punge le narici...

Non capisco perché associ il ballo alle discoteche! Li si salta non si balla. Ci sono scuole che insegnano a ballare e a danzare.

Già la fede...
In questi giorni mi è capitato di leggere alcune cose di un libero pensatore originario di Erchie su positano news. Teorie strambe sulla negazione di dio e fede vista come mera superstizione che, tuttavia, hanno avuto molto successo. Gli ho mandato un messaggio dicendo di sperare che il Signore gli abbia riservato un posto in paradiso a sua insaputa, nonostante tutto...
Vedi... non so se sia più presuntuoso l´atteggiamento di chi ha fede oppure di chi dichiara di avere fede e anche se fosse tale non vedo perché il fedele debba esserlo e non debba esserlo l´agnostico o l´ateo.
Gli elementi che ci fanno credere che un dio esista sono dentro di noi basta cercarli senza cedere alla ragione del "no, non può essere", anzi attraverso il ragionamento si può rafforzare il concetto di fede! La mia fede non mi fa dire di essere migliore rispetto all´ateo o all´agnostico. Nemmeno cullo l´idea di abolire tale forma di pensiero. Per me fede è predisposizione intima. Quindi sono uno che ha fede, una fede cattolica ma non fedele all´istituzione cattolica.

Tea oppure tè credo si scriva tè, Tea è un anglicismo!

Il lunedì è il giorno della settimana che meno preferisco, cerco la mia Itaca come Odisseo. L´ equilibrio stesso ne risente, ricominciare, spezzare il ritmo intenso per poi riprendere con la stessa forza di prima non é facile. A volte sono come te: barcollo, cado e come un ubricao conto i lampioni per trovare il portone di casa...

Ritorniamo nel solco!
ma sei sicura che non ti abbia mai incontrata? non dico in una vita precedente ma una diecina di anni fa... mi sarei accorto di una alta 1,76 un po´ stramba che va un po` di qua e un po`di la, che legge... A proposito ma non mi hai più detto se poi quei libri che ti ho consigliato li hai comprati e letti. Credo di no!

Mi fermo qui, alle altre cose che hai scritto non do` credito, non perché non meritano il commento, il mio umile e prezioso commento, ma perché voglio vendicarmi. La tua noncuranza nei mie confronti é scandalosa, folle e incomprensibile come i tuoi versi. il tuo egoismo poi non ha eguali.


L´attenzione che non mi fu data è un grido di dolore… il mio dolore! e anche tu, compagna di e-mail con un nome senza volto, lo sei.

con un volto e un nome senza firma
porgo il mio non- saluto.

P.S. e se tu credi che io non possa capirti, che non possa comprendere il tuo mondo...
E´ sempre difficile per me commentare una storia (la tua) che non ho vissuto e che - detto freddamente- non mi appartiene e nemmeno la umana comprensione può essere coinvolgente fino al punto di farmi sentire il tuo stesso dolore se mai ne avessi uno, pertanto qualsiasi frase possa dire a te in forma di umano conforto si ridurrebbe a non essere altro che una successione di parole di circostanza come quelle che si dicono ai funerali (per farti capire). Questo però non mi fa essere ottuso verso te come tu, invece, lo sei verso me.







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