Un solo piccolo abbraccio
da lontano senza sfiorarti,
senza stringerti, senza guardarti e mai respirarti.
Io bramavo te
donna fiorita nel giardino dei sogni e
cavalcavo le onde intrepido
a sognar la luna che si consegnava al giorno...
Ferma li, immobile e vereconda
tu candida donna
ferita dall´orgoglio del tempo
ti facevi raggiungere dai raggi filtrati e
nascondevi gli occhi quasi a difenderti e
a difendere le pupille che
rimpicciolendosi oscuravano me
il mio volto pallido e il mio ansimare
il mio odorare il tuo umido corpo e
le narici ad aprirsi e
affondare nella carne rossa di fuoco e
le mia labbra a bestemmiare ancora:
io ti amo.
------------------------------------------------
Buone feste
Giovanbattista
Nessun commento:
Posta un commento