Il cortile di giò

giovedì 19 agosto 2010

Sulla società e la tecnica

...È proprio su questo che le menti più illuminate dovrebbero discutere ma non lo fanno anzi si adeguano al "nuovo" che avanza. In realtà l´uomo è schiavo della tecnologia; si é già visto che non può farne a meno soprattutto di quella futile e inutile. Ma l´uomo è anche schiavo della politica come forma di potere! sono due storture della società di non poco conto ma di cui nessuno si vuole occupare se non nei polverosi circoli di "intellettualoidi" o presunti tali! Il fatto poi che ne parli io, un non addetto ai lavori, è la conferma di questa non-curanza: il dottore non cura l`ammalato? Allora l`ammalato ricorre all`automedicazione con i disastri che sappiamo (non so se si capisce la metafora).

Gli utili delle imprese vengono affidati ai mercati finanziari e "bruciati" nel giro di qualche ora!
La società italiana, molto corrotta, fatta di "guardie" e "ladri" che si rincorrono tutto il tempo; la lotta che ne deriva per il potere... E un mondo che è fatto sempre più su misura per le lobby che sono un fenomeno planetario. La domanda é chi cura gli interessi dei deboli? Io? voi? E poi il valore dell`uomo: quanto vale una vita umana oggi? Perché se non vale più niente allora nessuno si meraviglierà della vecchietta che muore di fame e dei bambini che vengono uccisi nelle guerre etc.

Il benessere è là, in cima al monte, e tu da uomo ambizioso pensi: "io ce la farò andrò fin sopra quel monte e mi prenderò quello che desidero...". È chiaro che in questa corsa non ti curi degli altri! È una gigantesca caccia al tesoro giocata senza esclusione di colpi dove tutti possono partecipare e soprattutto è una caccia senza regole e, si sa, quando non ci sono regole, non é detto che vinca il migliore!

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