Il cortile di giò

mercoledì 11 agosto 2010

Sotto l´ombrellone


… Attualmente ho uno scambio di vedute con Di Pietro. Davvero! Ma, ti chiedo, sei sicura che Di Pietro abbia delle “vedute“ ? Quando lui parla faccio una gran fatica a capire cosa voglia dire. Se non sbaglio è stato un emigrante in terra teutonica poi, tornato in Italia, ha studiato Giurisprudenza è entrato in polizia giudiziaria , ha vinto un concorso in magistratura e da magistrato nell´ambito del processo “ mani pulite” si è accanito contro Bettino Craxi , facendo valere un principio giuridico basato su: “non poteva non sapere” ovvero responsabilità oggettiva al finanziamento illecito dei partiti! Poi è diventato ministro...
Ho semplificato troppo? Ha fatto qualcosa di più? Dimmi…

Ho un´immagine bellissima della figlia di Craxi. In occasione delle elezioni comunali a Vietri sul mare (che è il mio paese natale) tenne un discorso nella piccola piazza Amendola in una sera di primavera stranamente fredda e piovosa. Ad ascoltarla c´ero io e altre quattro persone! Pensai al carattere e alla forza di quella donna per nulla rassegnata al destino di portare un cognome di un padre “mariuolo”.

Sia chiaro, giudico soltanto la sua capacità politica. Di Pietro è persona rispettabile così come De Luca e non capisco l´epiteto di delinquente a un uomo che credo sia il meno peggio! Non so a cosa ti riferisci qual è l´episodio delinquenziale, forse qualche inchiesta sul suo operato da sindaco? Il sea park? I rifiuti? Chiunque opera è sotto il fucile della magistratura a torto o a ragione. E se avrà torto sarà giusto che paghi.

Nei primissimi anni 90 presi la tessera dell´allora PDS ed entrai a far parte della sinistra giovanile. Frequentando la sede della federazione provinciale ebbi occasione di incrociare De Luca. Mi sembrò una persona dal carattere deciso con un modo di fare sbrigativo, ambizioso (a me incuteva timore) e infatti di li a poco sarebbe diventato sindaco di Salerno. La mia esperienza fu breve e infruttuosa. Ben presto capii di aver fatto un errore; capii che quello non era il mio mondo; la mia coscienza “sporcata “ parlava un altro linguaggio, non avevo quella dose di crudeltà necessaria, non vedevo l´avversario come il nemico, non avevo strategie, non ero abile a tessere trame ed ero soprattutto privo di quell`inclinazione al compromesso tipica dell´ ambiente.

De Luca non ha vinto le elezioni regionali per una questione di tifo calcistico. I napoletani non sopportavano l´idea che un tifoso della salernitana calcio potesse essere il governatore della Campania.
Peraltro non è nemmeno di Salerno ma della vicina Basilicata. I salernitani hanno un carattere mite come tutta la gente di mare, sono dei “bonaccioni”, poveri ma con un cuore grande. Peccato che il 70% di quelli che abitano a Salerno vengano dalla vasta provincia del Cilento, dalla Basilicata e perfino dalla Calabria; perlopiù figli di contadini con la laurea in tasca che hanno un solo scopo: fare i soldi!

Hey, sei piuttosto “fumino” ti infiammi facilmente. Sulla lingua non hai peli? Chi te lo fa fare? Perché cotanta rabbia? Non è forse meglio volgere lo sguardo dall´altra parte e continuare a sognare? Tanto non è l´uomo che potrà salvare il mondo! Non credi? Ma se a te va, la prossima volta parliamo di Berlusconi, tanto per farti incavolare ancora di più. Mi piace anche il tuo lato “infiammabile” sai (basta non scherzare troppo con il fuoco- penserai).

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