Correva l´anno 1980 quando il formidabile Mario Brega in quel di Verdone: Un sacco bello, a un certo punto rivolgendosi all´amichetta hippie di Ruggero gli dice:"A zoccolè, io fascio!.. Io so comunista così!". Sono trascorsi trent´anni da allora e parlare ancora adesso di lotta di classe, di lotta political-borghese mi sembra assurdo in una società in cui regole e valori sono quasi del tutto azzerati. Eppure se drizzo le orecchie in quelle poche volte che vado in giro, se leggo nei forum non faccio altro che cogliere negli italiani la voglia di appartenere all´uno o all´altro schieramento politico e in questa appartenenza esternare odio per la parte avversa! Il patrono dei senatori Giulo, quello che come lui stesso dice è sopravvissuto a molti Papi e a molti politici, un giorno colse l´afflato e coniò : "il potere logora chi non ce l´ha!". Se l´assioma é potere= politica allora vien facile capire che in realtà la contrapposizione dura, quella di cui l´Italia è protagonista più di ogni altro paese in Europa, non giova né all´operaio della fiat, ne al piccolo borghese berlusconiano. Gli unici che hanno interesse nello scontro politico sono coloro i quali aspirano alle poltrone e quelli che di questo devono scrivere sui giornali. Non vi é nessuna ideologia di fondo se non la la pura lotta per il potere e chi si deve sentire logorato è lo schieramento che non riesce a vincere, non certo l´operaio leghista di Brescia travolto dai cinesi o Pasqualino di Castellamare che si lamenta di non riuscire a trovare una donna perché il Cavaliere Berlusconi se l´è pigliate tutte isse!
Nessun commento:
Posta un commento