Il cortile di giò

martedì 12 ottobre 2010

Era

Una morte lenta la tua. Un giorno come tanti... Una vita trascorsa tra dubbi ed incertezze, tra le cose da fare e i sogni da sognare. L´erba che crescerà non sarà più la tua. La morte ha portato con te anche un pezzo di me stesso, delle mille illusioni della mia giovinezza.
Penso ai giorni trascorsi… alle notti d´estate, alle fughe vigliacche, ai tuoi dubbi, ai tuoi perché.
La vita che per me era incontrarti ora mi lacera la mente, mi induce a pensare ai giochi pazzi, alle vecchie fontane, alle vecchie canzoni...
Era la tua vita ma era anche la mia. Era la tua forza di cui mi nutrivo; era il tuo coraggio che mi rendeva fiero; era il tuo cuore che apriva il mio; era per te che gioivo nelle notti d´estate, diverse da quelle romane perdute in fondo al viale.

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