mentre ti scosti
sono un sasso lercio di catrame ormai...
Mi arrampico con le braccia stanche di gesti
le mie braccia contro i tuoi colpi di judo
l`uno dopo l´altro...
Le mie mani contro le tue mani di gesso
l`una accanto all´altra.
Il mio sguardo di rosso è senza movimento
è la mia non presenza.
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