Il cortile di giò

sabato 18 giugno 2011

Sono

Sono stanco di venirti accanto
mentre ti scosti
sono un sasso lercio di catrame ormai...
Mi arrampico con le braccia stanche di gesti
le mie braccia contro i tuoi colpi di judo
l`uno dopo l´altro...
Le mie mani contro le tue mani di gesso
l`una accanto all´altra.
Il mio sguardo di rosso è senza movimento
è la mia non presenza.


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